Aree con presenza di amianto

 

L'incapsulamento, cioè l'applicazione di prodotto fissativo che blocca le fibre, mantenendo in loco l'amianto;

Il confinamento, vale a dire l'interposizione di una barriera fisica tra l'ambiente e il materiale amiantifero;

La rimozione totale del materiale.

La società incaricata della bonifica deve presentare, in via preventiva, un apposito piano di lavoro agli Organi di Vigilanza (ASL), ai sensi dell'Art. 256 DL 81/08. Questo documento deve contenere le procedure di lavoro da osservare, le modalità di confezionamento, trasporto e destinazione finale del rifiuto prodotto, i dispositivi di sicurezza individuali, i requisiti che un operatore di bonifica amianto deve possedere e la previsione di un programma di controllo ambientale della bonifica, attraverso dei monitoraggi prima, durante e al termine della stessa. Le PP.AA. (ASL-ARPA) effettueranno, infine, dei sopralluoghi per i collaudi del cantiere prima del rilascio della certificazione finale.

Possiamo distinguere le modalità di intervento a seconda della tipologia di amianto da rimuovere:

Amianto friabile

Bonifica in confinamento statico-dinamico. La rimozione avviene in una camera a tenuta e in depressione.

Il materiale rimosso subisce un doppio insaccaggio e viene confezionato in appositi sacconi, chiamati big bags;

Intervento con tecnica del glove-bag: grazie a sacche messe in depressione dotate di ingresso per le braccia degli operatori, il glove-bag consente di bonificare solo la porzione interessata;

Le due tecniche precedenti vengono utilizzate anche in combinata per gli impianti dismessi (glove-bag di piccole superfici, taglio e trasporto delle porzioni in area confinata predisposta in sito).

Amianto compatto

La casistica di intervento in questi casi è piuttosto varia, data la natura dei manufatti riscontrabili (lastre di copertura, tubazioni pluviali, canne fumarie, serbatoi di espansione, ecc.). In particolare per le coperture, è necessario specificare le varie tipologie possibili:

  1. su solaio non praticabile con manto di copertura dal basso
  2. su solaio praticabile con manto in cemento amianto
  3. su solaio praticabile con manto di copertura a vista dal basso per presenza di un controsoffitto.

Dopo aver delimitato la zona con nastrature e segnaletica apposita, si interviene sul materiale amiantifero con un incapsulamento preliminare. Il manufatto va poi rimosso con estrema attenzione, avendo cura di non danneggiarlo. Completate le operazioni di confezionamento e di smontaggio, la zona operativa sarà ispezionata e il materiale eventualmente frantumato raccolto manualmente, insaccato in doppio sacco di polietilene e pallettizzato a parte, con etichettatura a norma di legge ai fini dello smaltimento.